ANAGNI - GIUDIZI CONTRASTANTI DEI LAVORATORI VDC SULLA RIUNIONE MINISTERIALE DEL 9 NOVEMBRE

Soddisfatti alcuni in vista dei nuovi incontri del 12 e 18 novembre, per altri si tratterà solo di riunioni inconcludenti

Lavoratori divisi sull’esito della riunione, che si è tenuta martedì 9 novembre presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, per discutere dell’annosa vertenza Videocon. Tra gli oltre quattrocento operai, che si sono recati a Roma per seguire da vicino l’incontro, con i pullman messi a disposizione dall’assessorato provinciale alle Attività produttive, c’è chi commenta positivamente la notizia dei due prossimi vertici in calendario per il 12 e il 18 novembre, quando al tavolo ministeriale torneranno i rappresentanti della SSIM e quelli della società finanziaria Eracles per illustrare alle parti sociali i termini del piano di reindustrializzazione dell’azienda e per chiarire in maniera definitiva le loro intenzioni rispetto al futuro dello stabilimento di Anagni e dei suoi 1300 lavoratori. Appuntamenti guardati con cauto ottimismo, ma non da tutti. C’è, infatti, chi tra gli operai sostiene che si tratti di altre riunioni interlocutorie per prendere tempo, senza che si arrivi effettivamente ad una soluzione. Da più parti, poi, si critica la scelta dei sindacati e delle istituzioni locali, presenti all’incontro, di aver portato a termine una riunione in assenza del ministro, quando invece la sua presenza era stata definita imprescindibile per l’esito della giornata e in generale della vertenza, oggi bloccata dalla mancata risoluzione della procedura del 182 bis. Dall’incontro al ministero sarebbe comunque emerso che entro gennaio si concluderà il percorso avviato per la ristrutturazione del debito e che il Governo continuerà a fare pressione sul grande creditore della Vdc, Banca Intesa, oggi contraria ad una dilazione dei tempi per il recupero dei crediti. Resta, dunque, alta l’attenzione in attesa di conoscere i nuovi sviluppi della vicenda, da troppo tempo in balia di incertezze e di colpi di scena.