CECCANO - DON LUIGI CIOTTI ALLA TAVOLA ROTONDA 'MAFIE VICINE E LONTANE'

Forte il richiamo al senso di responsabilità e al coraggio di ognuno per vincere la cultura mafiosa


Un richiamo generale alla responsabilità di ognuno. Per don Ciotti, a Ceccano per prendere parte alla tavola rotonda dal titolo “Mafie vicine e lontane” e per l’inaugurazione del primo presidio provinciale dell’Associazione Libera, senza l’impegno di tutti e il coraggio della denuncia dell’illegalità, senza un cambiamento profondo della politica e l’attuazione di una giustizia sociale, sconfiggere la criminalità organizzata resterà un’utopia. Un messaggio forte quello di don Ciotti, pronunciato nel cinema-teatro Antares, che ha ospitato l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale di Ceccano e dal Sistema bibliotecario e documentario “Valle del Sacco”, a conclusione di un ciclo di incontri dedicati alla figura di Peppino Impastato. Presenti al dibattito oltre al sindaco Ciotoli e agli organizzatori della serata anche  il sostituto procuratore della Repubblica di Frosinone Tonino Di Bona e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Giancostabile Salato, intervenuti per parlare del fenomeno delle infiltrazioni malavitose in provincia di Frosinone. Un territorio considerato a rischio, come confermano gli arresti e i sequestri di beni operati negli ultimi anni nel frusinate, dove si è diffusa per lo più una criminalità economica che ricicla denaro sporco, opera nell’ambito degli appalti, dei rifiuti e del prestito ad usura, accanto alla criminalità legata allo sfruttamento della prostituzione e al traffico di droga. Questo il quadro tracciato per la provincia di Frosinone, dove quest’anno la guardia di Finanza ha operato 140 accertamenti patrimoniali; un numero eccezionale se paragonato ai 3 di Latina, segno che non si può mai abbassare la guardia e sentirsi al sicuro dai tentacoli della mafia, anche in una provincia apparentemente tranquilla come il frusinate.


La redazione (2010-11-12 09:48:29)