FROSINONE - PRESENTATO IL XX RAPPORTO SULL'IMMIGRAZIONE CARITAS/MIGRANTES

Negli interventi anche l'esperienza personale di integrazione di tre studenti di origine straniera


Nell’esperienza personale di Anisa, una studentessa di origine albanese, da undici anni in Italia, la storia di un’integrazione possibile, così come quella vissuta da altri due studenti frusinati Jurgen e Adnana, invitati alla presentazione del XX Dossier statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, nell’ambito dell’iniziativa “Una sola famiglia umana”, organizzata dalla Caritas diocesana di Frosinone – Veroli - Ferentino. Un’occasione per analizzare la realtà italiana e quella del frusinate, per evidenziare come la conoscenza e la cultura dell’altro siano la via principale per superare i pregiudizi e riconoscere negli immigrati una risorsa, che oggi contribuisce per l’11,1% al Prodotto Interno Lordo italiano. Tre i passaggi individuati dal direttore della Caritas Italiana, Mons. Vittorio Vozza, per una revisione della considerazione diffusa dell’immigrato come clandestino e fuorilegge. Tra i consigli proposti quello di non considerare l’immigrato soltanto un lavoratore, ma un cittadino, parte viva, costruttrice di futuro della nostra realtà. Un cittadino con diritti e doveri, a cui si rivolge la Regione Lazio con progetti per attivare sportelli informativi, corsi di lingua italiana, servizi di mediazione culturale e di integrazione sociale, lavorativa e scolastica, annunciati dall’Assessore regionale alle Politiche sociali e Famiglia, Aldo Forte, durante l’incontro. Iniziative unite al recupero di strutture inutilizzate a disposizione degli enti locali o confiscati alle mafie, da destinare ad abitazione per gli immigrati. Altro progetto l’educazione alla diversità e al confronto tra culture, un passaggio necessario per il futuro di una comunità, che, altrimenti, se chiusa in se stessa, rischia di regredire e di scomparire, come ha affermato nel suo intervento mons. Ambrogio Spreafico, vescovo della chiesa di Frosinone – Veroli – Ferentino; diocesi che a dicembre 2009 contava circa 8.500 stranieri residenti, pari al 4,5 % della popolazione totale.    


 

La redazione (2011-01-14 18:00:56)