ANAGNI - 80 ANNI DI STORIA DEL CONVITTO PRINCIPE DI PIEMONTE

Alla cerimonia autorità e gli ex alunni tornati al convitto per il IX raduno nazionale


Ottanta anni di storia per il Convitto Principe di Piemonte ad Anagni, che, sorto nel 1930 nell’area dell’ex convento dei cappuccini, ha visto passare nelle sue aule e nei suoi alloggi migliaia di ragazzi; circa otto, nove generazioni di studenti, seguiti ed ospitati nella struttura dal periodo di frequenza delle scuole elementari fino al conseguimento del diploma di maturità. Studenti che quest’anno sono tornati ad Anagni per il IX raduno nazionale ex Alunni del Convitto Principe di Piemonte. Circostanza celebrata con una cerimonia a cui hanno preso parte il sindaco della città dei papi, Carlo Noto, ed altre autorità civili e militari. In vendita per l’occasione una cartolina dedicata all’evento, emessa da Poste Italiane. Ricordati, con la deposizione di una corona d’alloro, presso la lapide posta nel portico d’ingresso, dodici dei primi convittori che persero la vita in guerra, durante il secondo conflitto mondiale. Una delle pagine più tristi della lunga storia del convitto, che in quegli anni rimase chiuso per poi riaprire, poco dopo, ai nuovi convittori proponendo loro lo studio della musica, la pratica dell’educazione fisica e laboratori teatrali. A partire dal 2002, il convitto ha spalancato le porte anche alle bambine e alle ragazze con un doposcuola strutturato, il semiconvitto, ed una sezione universitaria femminile, confermandosi così centro attivo e ricettivo permanente, ma anche centro polifunzionale operante in campo sociale e culturale, confluito dal 1994 nell’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica.


 

La redazione (2010-06-20 22:31:57)