ALTIPIANI DI ARCINAZZO - CAMPO SCUOLA DELLA CROCE ROSSA DI ROMA

90 volontari della CRI Roma impegnati in corsi teorici ed esercitazioni per affrontare situazioni di emergenza


Brevi, semplici nozioni e manovre che possono tuttavia salvare una vita umana, quella, ad esempio, di un bambino. Conoscenze minime di primo soccorso, di rianimazione pediatrica, purtroppo poco diffuse in Italia, che il Commissario provinciale della Croce Rossa Italiana di Roma, Marco Squicciarini, ed alcuni volontari hanno impartito gratuitamente agli abitanti degli Altipiani di Arcinazzo, nell’ambito del campo scuola di protezione civile, organizzato dalla Croce Rossa Italiana di Roma nel paese ciociaro, avvalendosi della collaborazione della Nuova Associazione Turistica Altipiani e degli specialisti del Soccorso Alpino del Corpo Forestale dello Stato. Formare, istruire ad un corretto intervento di soccorso, in caso di emergenza,  è stato il filo conduttore della tre giorni, che ha visto coinvolti in esercitazioni ed in corsi teorici 90 volontari della Croce Rossa Italiana provenienti dai Gruppi di Roma, ma anche la popolazione locale, che ha partecipato al corso sulle manovre di disostruzione pediatrica e alla visita al campo, allestito negli spazi della Fondazione Walter Becker, curati dall’Ufficio per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato. Diverse le lezioni e le prove in programma: dalle lezioni di cartografia ed orientamento, alle esercitazioni di montaggio tende, di ricerca e soccorso. Tutto ciò che occorre sapere per essere in grado di intervenire con la massima competenza e rapidità in caso di emergenza, nella prevenzione degli incendi e in occasione di eventi disastrosi, nei quali alto è il numero delle persone da mettere in salvo e da assistere; situazioni in cui un soccorso immediato può significare molto per la vita di una persona in difficoltà.    

In coda al servizio e alle interviste relative al campo scuola della CRI Roma, un breve stralcio del corso di rianimazione pediatrica e disostruzione per la popolazione, a cura della Happy Family Onlus. Ulteriori informazioni a riguardo sono consultabili sul sito www.happyfamilyonlus.it    
 

La redazione (2010-06-20 22:34:01)