Manifestazione di protesta dei lavoratori della Videocon di Anagni

Frosinone, 17 febbraio 2010


A pochi giorni dal voto per le elezioni regionali ed amministrative 2010 non
si parla d’altro che di politica. Campagne elettorali, presentazioni liste,
polemiche e confronti. Tra indecisi ed elettori convinti c’è però chi ha scelto
di non andare a votare per protesta. C’è chi ha voluto dare un segnale forte
alla politica, dichiarando platealmente la propria delusione, il senso di
abbandono e lo scollamento dalle forze politiche. Questo il messaggio lanciato
dai lavoratori della Videocon, dalle RSU e dai sindacati, con la distruzione
delle schede elettorali, bruciate pubblicamente il 17 febbraio scorso a
Frosinone in piazza Vittorio Veneto. Un gesto estremo a cui è seguito il corteo
di protesta che ha raggiunto la sede dell’Unione Industriale e il palazzo della
Prefettura. A sfilare, portata a spalla dai lavoratori, una bara contente le
ceneri delle schede elettorali, poi disperse al vento una volta che il corteo è
giunto in piazza Gramsci, dove una rappresentanza dei lavoratori ha incontrato
il Presidente della Provincia di Frosinone.
“Questo è il segnale della morte della politica – hanno dichiarato i sindacati- incapace di rispondere alle richieste di tante famiglie ormai in ginocchio”.


La redazione (2010-03-17 19:19:07)