ANAGNI - PER I LAVORATORI DELLA MARANGONI TYRE SI PROSPETTANO TREDICI SETTIMANE DI CASSAINTEGRAZIONE

La notizia al termine dell'incontro tra i vertici dell'azienda ed i lavoratori, in sciopero da alcuni gionri


Una crisi che ora rischia di aggravarsi ulteriormente. Per i 450 lavoratori della Marangoni Tyre, in sciopero dal 21 febbraio scorso, fuori dai cancelli dello stabilimento di Anagni, contro l’ipotesi di una revisione delle condizioni contrattuali, si prospettano tredici settimane di cassa integrazione ordinaria con una riduzione dei turni di lavoro per sei giorni settimanali. Periodo al termine del quale la proprietà valuterà la possibilità di proseguire o di interrompere la produzione di pneumatici, alla luce della sensibile riduzione di commesse. Questo l’esito dell’incontro tra le parti sociali, alcuni lavoratori ed i vertici dell’azienda nel primo pomeriggio di giovedì 23 febbraio. Un incontro che segue la decisione di due sigle sindacali e delle maestranze di opporsi al taglio della 13esima mensilità. Proposta inserita nella lunga e complessa trattativa tra le parti sociali e l’azienda, che negli ultimi sei anni registra bilanci in perdita, per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro. Eccessivi i sacrifici richiesti ai lavoratori, già provati dalla difficile situazione economica, secondo la Ugl e la Cisal, che, abbandonando la trattativa, hanno sottolineato come la disponibilità ad un confronto dimostrata dai sindacati ed Rsu, uniti sui punti relativi al recupero dell’efficienza e al diverso utilizzo dei permessi e carenza malattia, si sia incrinata di fronte alla posizione dell’azienda che ha giudicato non fattibili e non condivise le risorse alternative al taglio della 13esima. Per le parti sociali i sacrifici non possono gravare esclusivamente sulle maestranze.   


La redazione (2012-02-23 21:39:56)